Duello fuori dal campo tra Reggina e Vibonese: polemiche e accuse incrociate
L’eco del playoff tra Reggina e Vibonese si fa sentire anche fuori dal campo, trasformandosi in un acceso scambio di comunicati ufficiali tra le due società. Tutto ha avuto origine da alcune dichiarazioni post-gara del giovane attaccante amaranto Francesco De Felice, che ha lasciato intendere — “a nome di tutta la squadra” — che la Vibonese si sarebbe “consegnata al Siracusa” nella sfida decisiva per la promozione.
Parole che non sono affatto piaciute alla società rossoblù, che ha replicato con un comunicato durissimo, definendo le affermazioni come “gravi accuse, potenzialmente diffamatorie e prive di fondamento”. La Vibonese ha difeso con fermezza l’integrità del club e dei propri tesserati, sottolineando come il Siracusa abbia guadagnato la promozione per meriti sportivi, in particolare negli scontri diretti con la Reggina. Non sono mancate stoccate anche ai dirigenti amaranto, accusati di comportamenti “inaccettabili” durante la partita e nel post-gara.
La replica della Reggina non si è fatta attendere. Il club ha preso le distanze dalle interpretazioni date dalla Vibonese, parlando di una “capziosa interpretazione” di una frase innocente e contestualizzando le parole del giovane De Felice. La società amaranto ha anche puntato il dito contro il clima polemico creato dalla Vibonese, ricordando atteggiamenti provocatori già emersi in passato.
La tensione tra le due società resta alta, ma con una finale playoff alle porte, l’auspicio — condiviso anche nella nota della Reggina — è che si torni a parlare solo di calcio giocato.