HuaweiGate: chiesta la revoca dell’immunità per 5 eurodeputati, c’è anche Giusi Princi
Lo scandalo HuaweiGate scuote Bruxelles: la procura belga ha chiesto la revoca dell’immunità parlamentare per cinque eurodeputati, tra cui tre italiani di Forza Italia – Martusciello, De Meo e Giusi Princi – oltre al bulgaro Minchev e al maltese Attard.
Secondo le accuse, alcuni deputati avrebbero ricevuto pagamenti in cambio di pressioni politiche a favore di Huawei, con l’obiettivo di agevolarne l’ingresso nel mercato europeo del 5G. La Commissione UE ha intanto interrotto i rapporti con l’azienda cinese e il Parlamento ha sospeso l’accesso ai suoi lobbisti.
Giusi Princi si è detta estranea ai fatti, spiegando che quel giorno era a Reggio Calabria alla recita di sua figlia, e che sarebbe stata scambiata per un’altra persona. Tuttavia, la giustizia belga ha comunque incluso il suo nome nella richiesta.
Al momento Princi è innocente e non è stata formalmente accusata. Ma resta una domanda aperta: perché la procura ha ritenuto necessario includerla tra i sospetti? La risposta a questo interrogativo potrebbe essere cruciale per capire la reale portata dello scandalo.