Un episodio spiacevole ha turbato la tranquillità a bordo della Linea 101 gestita da ATAM: un ragazzo, apparentemente incurante delle regole e del rispetto per gli altri passeggeri, ha acceso e fumato una sigaretta all’interno dell’autobus, senza che nessuno intervenisse. Il fatto è stato documentato da un video che mostra chiaramente il giovane fumare indisturbato davanti agli sguardi confusi e preoccupati degli altri passeggeri. Molti hanno scelto di non dire nulla, spaventati dall’atteggiamento del ragazzo e del gruppo con cui era, descritto come composto da giovani malavitosi, i cosiddetti “maranza”. È giusto però riconoscere che ATAM, negli ultimi anni, ha fatto grandi progressi sul piano dell’efficienza, della puntualità e della qualità del servizio, e molti utenti ne parlano positivamente. Tuttavia, episodi come questo fanno riflettere su quanto sia ancora importante rafforzare la sicurezza a bordo dei mezzi pubblici. Fumare all’interno di un autobus non è solo vietato, ma è anche un gesto profondamente irrispettoso verso chi viaggia e mette a disagio tutti, soprattutto in uno spazio chiuso dove il fumo passivo può avere effetti negativi sulla salute. Non si tratta soltanto di far rispettare una regola, ma di garantire un ambiente sicuro in cui le persone possano sentirsi libere di muoversi senza paura. Sarebbe opportuno che l’azienda e le autorità competenti valutassero l’accaduto e prendessero eventuali provvedimenti, aumentando la presenza di controlli per prevenire situazioni simili in futuro. Il trasporto pubblico è un bene comune, e come tale deve essere rispettato e protetto per il bene di tutti.