A Scilla, questa volta gli “FF” – Francesco (Cannizzaro) e Federico (Milia) – non colpiscono. Anzi, escono politicamente sconfitti da un voto che ha preso una direzione ben diversa da quella che i due avevano immaginato. La candidata da loro sostenuta, Carmen Santagati, si è fermata al 29% dei consensi, classificandosi ultima nella corsa a sindaco. A trionfare, con un margine netto, è stata la lista guidata da Ciccone.
Una sconfitta pesante, che arriva in un momento delicato per Cannizzaro, già al centro di riflessioni e discussioni sulle sue prossime mosse politiche. L’esito del voto di Scilla suona come un campanello d’allarme per il deputato reggino: la forza politica che pensava di avere sul territorio, soprattutto in provincia, sembra oggi meno solida di quanto apparisse.
Il risultato elettorale pone interrogativi più ampi: Forza Italia, almeno nella provincia di Reggio Calabria, ha davvero il peso che i suoi esponenti rivendicano? La sconfitta della Santagati, sostenuta da figure di primo piano del partito, apre uno scenario in cui la leadership territoriale va ripensata e forse anche ridiscussa.
Certo è che l’esperimento politico tentato a Scilla non ha prodotto i risultati sperati. Al contrario, ha messo in evidenza crepe, distanze e forse anche un certo disallineamento tra le scelte dei vertici e il sentimento dell’elettorato locale.
Ora resta da capire quali saranno le prossime mosse di Cannizzaro e Milia, e soprattutto se questa battuta d’arresto inciderà sul futuro politico dell’onorevole reggino, compresa l’eventuale ipotesi di una candidatura a sindaco di Reggio Calabria. La partita è ancora lunga, ma la tappa di Scilla ha già dato un segnale chiaro.