Reggio Calabria, arriva il corso per DJ: tra critiche e realtà
A Reggio Calabria sta per partire un corso di formazione per DJ, pensato per rispondere a una concreta esigenza del territorio: la mancanza di professionisti nel settore musicale notturno. Nonostante l’iniziativa abbia ricevuto diverse critiche, in molti dimenticano che proprio negli ultimi anni ci si è lamentati del fatto che molte discoteche siano rimaste chiuse per assenza di DJ qualificati.
Il corso, infatti, nasce con l’obiettivo di rilanciare il comparto musicale e dell’intrattenimento serale, offrendo competenze pratiche e professionali spendibili subito nel mercato del lavoro. Un settore che, oltre al puro intrattenimento, è anche un volano per il turismo locale: i DJ animano eventi, portano pubblico, e contribuiscono a creare un’offerta attrattiva per residenti e visitatori.
Fa riflettere che molte delle critiche provengano da ambienti legati a visioni politiche opposte, più che da un’analisi oggettiva dell’utilità del progetto. La musica e il lavoro, però, non hanno colore politico: se il problema era la chiusura dei locali per mancanza di personale qualificato, ora che si prova a intervenire con una soluzione, bisognerebbe riconoscerne il valore.
A dimostrare che il corso incontra l’interesse dei cittadini, è anche un recente sondaggio condotto su un campione di 300 persone, dal quale è emerso che ben il 73% si è detto favorevole all’iniziativa. Un dato che conferma come l’opinione pubblica sia in gran parte consapevole dell’importanza di formare nuove figure professionali nel mondo dell’intrattenimento.
In definitiva, il corso per DJ rappresenta una risposta concreta a una reale esigenza della città. Ed è proprio chi ha criticato la sua nascita che, fino a poco tempo fa, chiedeva soluzioni per rivitalizzare le serate reggine