CITTADINO EXTRACOMUNITARIO USA CABINA ATAM COME ALLOGGIO

A Reggio Calabria, in zona stazione centrale, una cabina dell’ATAM è stata trasformata in un bivacco improvvisato da un cittadino extracomunitario. La scena, segnalata da diversi pendolari, mostra l’uomo seduto all’interno come fosse su una poltrona di casa: calze bucate e maleodoranti, vestiti sporchi e macchiati d’olio, ascelle appoggiate alle pareti della struttura pubblica.

L’immagine trasmette un senso evidente di degrado e incuria. Una cabina destinata al servizio dei cittadini, oggi è diventata simbolo del disinteresse e dell’abbandono. Chi si trova a passare per la stazione – residenti o turisti – si imbatte in uno spettacolo indecoroso che danneggia l’immagine della città.

I cittadini lamentano da tempo la mancanza di controllo e di pulizia. Episodi come questo alimentano la percezione di insicurezza e rafforzano la sensazione che certi spazi pubblici siano lasciati alla mercé di chiunque, senza regole né rispetto.

Le cabine ATAM dovrebbero servire i cittadini e non essere ridotte a ricoveri improvvisati. Serve un intervento immediato per ristabilire il decoro e riprendere il controllo degli spazi urbani. Reggio Calabria non può permettersi di diventare teatro dell’inciviltà.

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