Scandalo contatori: silenzio imbarazzante anche da Cannizzaro
Lo scandalo dei contatori truccati continua a scuotere Reggio Calabria, ma a lasciare ancora più sconcertati è il silenzio di chi oggi siede in Parlamento. Francesco Cannizzaro, attuale deputato di Forza Italia, non ha speso una parola pubblica sul caso. Eppure, secondo alcune voci (solo voci, quindi non diamo la conferma di ciò che stiamo per dire) il caro Francesco detto Ciccio, detto anche “salvatore dell’aeroporto”, sarebbe a conoscenza della vicenda già da tempo — ben prima che il centrodestra fosse all’opposizione in città.
Sorge quindi una domanda inevitabile: perché non ha mai presentato un esposto formale o portato la questione in Parlamento? La risposta potrebbe essere politica quanto strategica: se lo scandalo dovesse trovare conferme ufficiali, il Comune rischierebbe il commissariamento. Una prospettiva scomoda per chi sogna di mettere qualcuno che facesse (da sindaco) ciò che vorrebbe ciccino.
In questo clima torbido, il silenzio pesa. E suona quasi come un’ammissione di complicità o, quanto meno, di convenienza. Perché tacciono quelli che, a parole, dicono di voler “ripulire” Reggio?
I cittadini hanno diritto alla verità, al di là dei colori politici. E chi oggi è in posizione di potere, ha anche il dovere morale — oltre che istituzionale — di fare chiarezza. Il silenzio, in questi casi, non è mai neutrale.