Reggio Calabria: i prati della stazione trasformati in un pisciatoio a cielo aperto
Nel cuore di Reggio Calabria, là dove la città dovrebbe mostrare il suo volto migliore, si consuma ogni giorno uno spettacolo indegno. I prati attorno alla stazione centrale, un tempo luogo di passaggio e gioco per i più piccoli, sono diventati un vero e proprio pisciatoio a cielo aperto.
Tra l’indifferenza generale, il degrado avanza. Le cabine dell’ATAM, che dovrebbero servire da riparo per i lavoratori, sono ormai rifugi improvvisati per i senzatetto. Ma il vero allarme arriva dai prati: lì dove i bambini giocano e le famiglie passeggiano, ora si rischiano infezioni e malattie. Numerosi cittadini — spesso stranieri — vengono avvistati mentre urinano tra l’erba, in pieno giorno, senza alcun rispetto per lo spazio pubblico e la convivenza civile.
È l’immagine di una città che ha smarrito il controllo, dove l’anarchia prende il posto delle regole e l’incuria vince sul decoro. I residenti chiedono interventi immediati, non solo per ripristinare l’ordine, ma per restituire dignità a un luogo simbolo della città. Quanto ancora dovremo assistere a questo spettacolo vergognoso?